Museo

Gli oggetti

I criteri espositivi

Gli oggetti selezionati per l'esposizione nelle singole sezioni del museo costituiscono solo la parte più significativa del consistente patrimonio di utensili, attrezzi, macchinari e suppellettili, raccolto a Brinzio e nelle Prealpi varesine nel corso di alcuni decenni in vista della costituzione del Museo.

Si tratta di materiale spesso non omogeneo e difficilmente databile con precisione, in quanto diversi oggetti erano ancora in uso nel territorio prealpino intorno alla metà del secolo scorso, ma la loro costruzione originaria poteva risalire anche alla fine dell'Ottocento o ai primi decenni del Novecento. Certamente va ben distinta la datazione che si può assegnare alla prima ideazione dell'utensile in senso lato rispetto all'effettivo periodo di costruzione dell'oggetto reperito sul territorio ed esposto nel Museo.

Un secondo problema riguarda poi gli oggetti che mostrano evidenti segni di modifiche avvenute in tempi successivi, per soddisfare alle specifiche esigenze degli utilizzatori o anche più semplicemente in seguito a riparazioni effettuate con i mezzi e le risorse disponibili. Qui si evidenzia bene il cosiddetto fenomeno di stratificazione dei saperi, affiancato da elementi autonomi di ingegnosità e creatività che ben si esplicano in oggetti curiosi che incorporano parti di oggetti provenienti dalla moderna produzione industriale, come catene o ruote di biciclette.

La scelta e l'esposizione del materiale ha quindi seguito alcuni criteri ben precisi:

  1. in primo luogo è stata valutata l'importanza storica di ogni oggetto all'interno del contesto territoriale di riferimento (Brinzio e le Prealpi varesine), ma anche in relazione allo sviluppo della cultura materiale non solo in aree montane, al fine di individuare possibili influenze provenienti da altre regioni
  2. si è quindi proceduto alla selezione degli oggetti in base non a criteri meramente estetici, ma privilegiando soprattutto gli elementi più significativi di rappresentatività delle tecniche, la tipicità delle forme e l'originalità delle soluzioni adottate
  3. la suddivisione degli oggetti in sezioni tematiche ha compreso anche la ricostruzione di due ambienti, la stalla al piano terreno e la cucina al primo piano, mentre lo spazio dedicato alle attività del fabbro è stato volutamente limitato ad una semplice introduzione alla visita della bottega del fabbro, a sua volta posta nel centro del paese a poca distanza dalla sede del Museo.