Museo
La geotermia
La geotermia a bassa entalpia è un sistema ideato dall'uomo per riscaldare e raffrescare gli edifici utilizzando il sottosuolo.
Utilizza come fonte energetica primaria la capacità termica del terreno e della roccia: mediante le pompe di calore il sistema geotermico d'inverno estrae calore dal sottosuolo per fornirlo all'edificio e d'estate fa il contrario.
La temperatura del sottosuolo è sostanzialmente costante nel tempo e non risente di variazioni stagionali.
La quantità di calore necessaria per il fabbisogno energetico domestico è irrilevante rispetto a quella presente nel sottosuolo.
A differenza della geotermia "classica" ad alta temperatura le condizioni di funzionamento non dipendono da anomalie geologiche e vulcanologiche del sottosuolo, bensè sono presenti quasi ovunque, anche nel territorio di Brinzio.
Il calore "sottratto" dal sottosuolo (o dall'acqua) viene amplificato da una pompa di calore ovvero una "macchina termodinamica" che, funzionando sulla base di un ciclo simile a quello di un frigorifero, trasferisce il calore assorbito dalla sorgente fredda (il terreno), alla sorgente calda, (l'impianto di riscaldamento), utilizzando una certa quantità di energia elettrica. D'estate è convertito in raffreddamento (aria condizionata).
La sottrazione del calore dal sottosuolo può avvenire utilizzando 3 diversi sistemi: captazione verticale (sonde geotermiche), captazione orizzontale e utilizzo di acque di falda.
Nel caso del museo si è utilizzato il sistema di captazione verticale (sonde geotermiche).
Il principale vantaggio di questo sistema consiste nella modesta necessità di spazio; è applicabile quasi ovunque, ad eccezione di aree carsiche e di zone di rispetto di captazioni ad uso idropotabile.
Per recuperare il calore del sottosuolo sono state realizzate 5 sonde geotermiche profonde 100 m. La posizione dei punti di perforazione è visibile dalla finestra, guardando nel parco antistante il museo.
Le sonde geotermiche sono quindi state collegate alla pompa di calore, situata nel locale contiguo, che garantisce il riscaldamento ed il raffrescamento del Museo della Civiltà Rurale Prealpina.
L'impianto per il Museo di Brinzio è stato realizzato da Thermogea - www.thermogea.com